Quando spunteranno i denti da latte e come?
Le mamme non devono preoccuparsi per i tempi di comparsa dei denti, sia per quanto riguarda i decidui, sia per i permanenti: la variabilità può portare a differenze notevoli, da bambino a bambino, ma questo non è patologico, è solo una caratteristica dello sviluppo di ogni persona.
La formazione dei denti avviene già nel feto, intorno al terzo mese di gravidanza. Perché compaiano pero bisogna aspettare che passino alcuni mesi dalla nascita.
Di solito i primi dentini compaiono a 6-10 mesi ma il lasso di tempo può essere più ampio, tra i 4 e i 17 mesi, a seconda dei bambini.
Anche il completamento della dentizione da latte, può avvenire in periodi variabili, di solito tra i 24 e i 36 mesi.
La caduta dei primi denti decidui di solito avviene intorno ai 6 anni. Diverso è il caso di un ritardo nell’eruzione di un solo dente o più di uno. In questa situazione è normale e giusto che la mamma si insospettisca e faccia fare al piccolo una visita di controllo.
Sono essenziali per il corretto sviluppo dell’occlusione e servono da guida per l’eruzione dei denti permanenti. Hanno l’anatomia simile ma non uguale a quella dei denti permanenti. Fino ai 5 anni hanno radici molto lunghe che poi saranno riassorbite dal movimento di eruzione dei permanenti. In caso di carie devono essere curati perché possono provocare molto dolore se la carie arriva in prossimità della polpa dentaria la quale può andare in necrosi e causare ascessi e fistole(infezioni croniche evidenti per la presenza di una bollicina rossa giallastra sulla gengiva). La presenza dell’infezione a carico di qualsiasi parte del corpo non rappresenta uno stato di salute da ripristinare perché potrebbe provocare seri e permanenti danni ad alcuni organi del bambino quali cuore, reni, articolazioni.
L’eruzione dei denti decidui a volte può essere molto fastidiosa. Provoca nervosismo ma anche dolore, quindi bisognerebbe cercare di alleviare queste spiacevoli sensazioni con l’utilizzo di qualcosa da mordere possibilmente freddo che possa distrarre il bambino.
Sicuramente presto, di solito dopo l’eruzione di tutti i denti da latte e cioè dopo i 3 anni. Occorre visitare i bambini quando non hanno problemi per far capire che siamo amici dei loro denti e non c’è niente da temere. La prima visita sarà dedicata a contare i denti a spiegare come quando si spazzolano e a giocare un po’ con loro per cominciare ad instaurare un rapporto di conoscenza e fiducia.
Il dentifricio deve essere utilizzato per poter assumere la quantità di fluoro sufficiente a proteggere lo smalto dalle carie. Qualora non ci fosse in commercio un dentifricio che piace, fate assumere il fluoro in gocce o pasticche secondo il peso. Utilizzare il dentifricio insieme al fluoro potrebbe essere eccessivo provocando iperfluorosi con antiestetiche macchie sullo smalto dei denti permanenti. Si consiglia fino a 2/3 anni di utilizzare una quantità di dentifricio, con concentrazione di Fluoro pari a 1000 ppm, pari a un chicco di riso. Da 3 a 6 anni una quantità di dentifricio, con concentrazione di Fluoro pari a 1000 ppm, pari a un pisellino. Da 7 anni in poi una quantità di dentifricio, con concentrazione di Fluoro pari a 1450 ppm, sempre pari a un pisellino.
Certamente, perché al loro interno si trova una terminazione nervosa che si può irritare in presenza di carie o per un trauma e il dolore può essere anche molto intenso. È importante, quindi, curare le carie anche dei denti di latte per evitare forti dolori quando sono ancora lontani dalla permuta con i denti permanenti.
Sì e sono molto lunghe. Si riassorbono a causa del dente permanente che “spinge” e che le accorcia fintanto che il dente di latte comincia a dondolare e poi a cadere da solo. Alcune volte accade che il riassorbimento delle radici dei denti di latte non avvenga e possa esserci un ritardo nella caduta. Raramente si verifica che il dente di latte che non cade possa impedire al dente permanente di erompere nel posto corretto e provocare quello che si dice “sopradente”. In questo caso è necessario aiutare il dente di latte ad andar via.
Sono delle laccature dei solchi dei molari permanenti che vengono eseguite non appena sono erotti in arcata. Bisogna essere sicuri che i solchi siano privi di batteri cariogeni. Vengono, quindi, detersi con cura con spazzolino per poi spennellarli con un prodotto che rilascia fluoro e che si indurisce velocemente con l’utilizzo di una lampada fotopolimerizzatrice. Le sigillature devono essere controllate ogni 6 mesi per verificare che siano integre. È uno strumento di prevenzione molto efficace contro la carie sia per il rilascio di fluoro, sia perché i solchi diventano più facilmente detergibili.
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